Il riconoscimento dei "diritti civili": "dall'aborto incondizionato" (come mezzo di contraccezione] alla "maternità surrogata", "all'ideologia gender" (affidata agli ambiti formativi), alla eutanasia (anziché applicare la legge 38/2010 e la sentenza 242/19 della Corte Costituzionale che pongono un effettivo finanziamento delle cure palliative) alla concezione snaturata del concetto di famiglia. Sono solo esempi di una deriva che nega valori naturali, tradizionali e costituzionali.
I cattolici non possono rassegnarsi a questa decadenza: ci vuole una proposta complessiva che punti a un nuovo umanesimo e a un senso comunitario che unisca gli italiani in un sistema fondato sui doveri di solidarietà, di appartenenza e di identità.
Temi questi sui quali non si sentono rappresentati in Parlamento.
Ci vuole una "conversione culturale" che superi l'attuale individualismo scatenato dalla degenerazione del capitalismo.
L'Idea Popolare è iscritta al Tribunale di Roma con num: 11822 del 20 settembre 2022. Direttore responsabile Amedeo Massimo Minisini